In arrivo soldi sul conto: l’INPS rimborsa le somme trattenute ingiustamente sulla pensione

Stanno per arrivare sui conti dei cittadini i soldi delle pensioni di reversibilità, trattenuti ingiustamente dall’INPS negli ultimi anni.

Il 2024 sarà anno di conguagli per l’INPS, che dovrà restituire delle ricche somme trattenute indebitamente nel corso degli ultimi anni. Queste somme riguardano le pensioni di reversibilità, che vengono percepite dai coniugi o dai figli del defunto percettore di pensione di vecchiaia che godono comunque di un proprio reddito. Negli ultimi anni l’INPS ha erogato una percentuale della pensione di reversibilità in base al proprio reddito ISEE: più questo è alto, minore era l’importo della pensione. Tuttavia una recentissima sentenza della Corte Costituzionale sta costringendo l’INPS a fare dietro-front e restituire ai beneficiari le cifre che gli spettano.

In arrivo i rimborsi della pensione di reversibilità
Arrivano i rimborsi delle somme trattenute dall’INPS – (Zoopolitico.it)

Secondo la Corte, i tagli effettuati dall’INPS sarebbero totalmente incostituzionali; ciò è stato deciso in una sentenza della Consulta nel 2022. Il meccanismo di percentuale è quindi stato definito illegale e pertanto l’istituto di previdenza sociale nazionale è ora costretto a pagare gli importi ridotti nelle pensioni di reversibilità negli ultimi cinque anni. I percettori di questo sussidio pensionistico avranno dunque diritto ad un rimborso equivalente alle cifre non percepite negli ultimi anni, cifre che risultano diverse in base al proprio reddito familiare annuo.

Rimborsi INPS ai percettori di pensione di reversibilità: chi riceverà il conguaglio

L’INPS effettuerà nelle prossime settimane i conguagli degli importi mancanti nelle pensioni di reversibilità percepite tra il 2019 e il 2023. I soggetti interessati dal taglio sono stati coloro che percepiscono un reddito superiore a quattro volte il trattamento minimo – che come sappiamo subisce lievi variazioni ogni anno – e che non fanno parte di un nucleo familiare con minori, studenti o disabili a carico. Secondo quanto stabilito, per il 2019 sono interessati coloro che hanno percepito un reddito personale oltre i 20.007,39 euro. Per il 2020 la cifra annua è di 20.107,62 euro. Nel 2022 il reddito sale ancora a 20.449,26 euro annui e per il 2023 i tagli sono stati effettuati su coloro con un reddito di oltre 21.985,86 euro.

In arrivo i rimborsi della pensione di reversibilità
Verranno rimborsati i soldi trattenuti dalle pensioni di reversibilità – (Zoopolitico.it)

I soggetti oltre queste soglie di reddito negli anni indicati hanno pieno diritto a ricevere il conguaglio da parte dell’INPS. È doveroso ricordare che non si tratta di un bonus o altra misura simile: il conguaglio è un semplice rimborso delle cifre indebitamente sottratte ai percettori, che l’INPS provvederà ad emettere autonomamente. I cittadini non dovranno presentare alcuna domanda o richiesta per ottenere il rimborso, ma il consiglio è quello di monitorare la propria condizione reddituale negli anni passati e accertarsi di essere tra coloro che hanno diritto al conguaglio.

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